Come sconfiggere il nemico peggiore della lana?

Una vecchia pubblicità recitava “prevenire è meglio che curare”

Sì, stiamo proprio parlando della Tineola bisseliella o, per dire altrimenti, della tarma della lana; il peggior nemico per i nostri capi in lana.
La tarma non ama molto la luce, ma adora gli ambienti più caldi dei vostri armadi, dove possono trovare degli ottimi posti in cui deporre le uova: i vostri amati capi in lana. Se doveste vedere la farfalla, che si presenta di colore giallo-oro o grigio-giallo ed è simile alla tarma del cibo, potrebbe essere tardi. Ma non preoccupatevi di lei: a nutrirsi della vostra lana non sono le farfalle ma le larve, quindi dobbiamo pensare a come prevenire l’attacco delle tarme.

Come prevenire l’attacco delle tarme

La prima cosa da fare per prevenire l’attacco delle tarme è controllare che tutta la lana che entra in casa non sia infestata. Se, invece, volete riporre un capo nell’armadio, potete lavarlo e metterlo in un sacco (la larva non riuscirebbe a sopravvivere nutrendosi solo di cheratina) e controllare periodicamente la lana, soprattutto in primavera.

Quando metti nell’armadio i tuoi capi in lana, poi, non scordarti l’antitarme. Per proteggere i nostri capi, abbiamo scelto di utilizzare quelli naturali, così come suggeriamo nei CONSIGLI PER IL TRATTAMENTO.

Come reagire ad una infestazione

Proprio così, potrebbe essere troppo tardi: potrebbero esserci già delle uova delle tarme. In questo caso, si possono ancora mettere in atto degli accorgimenti per evitare che le uova si schiudano.
Per prima cosa, potete mettere a bagno il vostro capo per almeno 10 minuti o lavare la lana a 60°C rischiando però l’infeltrimento o, ancora, congelare il vostro capo a -18°C per almeno 48 ore.
Un’alternativa meno drastica è rappresentata da spazzolare la lana: in questo modo le uova vengono facilmente distrutte.

Rimane, infine, l’alternativa più dolorosa per chi, come noi, ama davvero i capi che acquista: se l’infestazione dovesse essere già molto avanzata, gettate via i vostri capi, pulite accuratamente tutta la stanza con aspirapolvere, mocio ed insetticida, senza dimenticare le fessure del pavimento e dei muri.

Salute, ambiente e materie prime: perché è importante saper scegliere?

Scegliere la natura per difendere la salute

Di questi tempi, siamo sempre più consapevoli di quanto sia importante acquistare prodotti che non siano dannosi per il nostro corpo e per l’ambiente. Troppe, infatti, sono le cose che mettono a rischio la nostra salute e quella del nostro pianeta: materiali inquinanti, pratiche pericolose e processi di lavorazione non trasparenti sono solo alcuni di essi.

Ma quanto sono importanti per voi la provenienza del cibo che mangiate, la qualità dell’aria che respirate o la qualità delle materie prime che indossate?

Sì, le materie prime, perché anche quello che indossiamo può fare la differenza per la nostra salute e quella del nostro pianeta. Un esempio? Preferire le fibre naturali, con le loro proprietà, alle fibre sintetiche è un ottimo punto di partenza: lana, cotone e seta, sebbene possano essere più costosi rispetto ai tessuti sintetici, permettono alla pelle di respirare e riducono notevolmente il rischio di allergie.

Un altro passo importante per vestirsi bene è prestare attenzione alla provenienza delle materie prime: anche se non è sempre facile risalire al fornitore o al luogo da cui esse derivano, è bene prestare la massima attenzione possibile e fidarsi delle persone e delle aziende di cui conosciamo i volti ed il modo di operare. Un po’ come acquistare la verdura dall’orto vicino a casa o le uova di galline che sappiamo essere state allevate a terra.

Noi di Les Tisserands utilizziamo solo lana di tosa: si tratta di lana vergine, non rigenerata né recuperata da lavorazioni industriali. In particolare, per le nostre sciarpe ed i nostri scialli utilizziamo lana al 50% di alpaca e al 50% di pecora merinos, mentre per i nostri tessuti abbiamo scelto di valorizzare la lana locale, proveniente dalla pecora valdostana Rosset.

Ma questa è un’altra storia, che vi racconteremo in un altro articolo su questo blog…